ZIO VANJA
ZIO VANJA

mercoledì, 15 gennaio 2025

ZIO VANJA

Ore 21:00
nell’ambito del progetto TEATRO NO LIMITS
SPETTACOLO AUDIODESCRITTO

Progetto Čechov - seconda tappa
di Anton Čechov
traduzione Fausto Malcovati
regia Leonardo Lidi
con Giordano Agrusta, Maurizio Cardillo, Ilaria Falini, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Mario Pirrello, Tino Rossi, Massimiliano Speziani, Giuliana Vigogna
scene e luci Nicolas Bovey

costumi Aurora Damanti
suono Franco Visioli
assistente alla regia Alba Porto
produzione Teatro Stabile dell’Umbria
in coproduzione con Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale/ Spoleto Festival dei Due Mondi  

Lo spettacolo costituisce la seconda tappa del Progetto Čechov.

mercoledì, 15 gennaio 2025

ZIO VANJA

Ore 21:00
nell’ambito del progetto TEATRO NO LIMITS
SPETTACOLO AUDIODESCRITTO

Progetto Čechov - seconda tappa
di Anton Čechov
traduzione Fausto Malcovati
regia Leonardo Lidi
con Giordano Agrusta, Maurizio Cardillo, Ilaria Falini, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Mario Pirrello, Tino Rossi, Massimiliano Speziani, Giuliana Vigogna
scene e luci Nicolas Bovey

costumi Aurora Damanti
suono Franco Visioli
assistente alla regia Alba Porto
produzione Teatro Stabile dell’Umbria
in coproduzione con Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale/ Spoleto Festival dei Due Mondi  

Lo spettacolo costituisce la seconda tappa del Progetto Čechov.

“La seconda tappa del Progetto Čechov abbandona il gioco e si imbruttisce col tempo. Spazza via i contadini che citano Dante a memoria per consentire un abuso edilizio ambizioso e muscolare. C’era un grande prato verde dove nascono speranze e noi ci abbiamo costruito una casa asfissiante con troppe inutili stanze ad occupare ogni spazio vitale. Avevamo sfumature e ora c’è un chirurgico bianco e nero che strizza l’occhio allo spettatore intelligente. Avevamo donne e uomini che cercavano la vita attraverso l’amore ma abbiamo preferito prenderne la distanza.”

Leonardo Lidi

 

Zio Vanja racconta le vicende di una famiglia sconfitta dai propri fantasmi, è il dramma delle occasioni mancate, delle rinunce e dei rimpianti: una commedia domestica che pare quasi costruita sull’inerzia. Questa stasi apparente, tuttavia, restituisce ancora più forza all’affresco irriverente delle nostre umane debolezze.