L’ULTIMA ESTATE FALCONE E BORSELLINO 30 ANNI DOPO
L’ULTIMA ESTATE FALCONE E BORSELLINO 30 ANNI DOPO

domenica, 1 dicembre 2024 | lunedì, 2 dicembre 2024

L’ULTIMA ESTATE FALCONE E BORSELLINO 30 ANNI DOPO

1/12/24 ore 21:00
2/12/24 matinée per le scuole

di Claudio Fava
regia di Chiara Callegari
con Simone Luglio e Giovanni Santangelo
voce fuori campo Luca Massaro
scene e costumi Simone Luglio
musiche originali Salvo Seminatore
disegno luci Massimo Galardini
produzione Emilia Romagna Teatro Ert/Teatro Nazionale
in collaborazione con Knk Teatro
progetto realizzato con la Collaborazione di Teatro Metastasio e Collegamenti Festival

domenica, 1 dicembre 2024 | lunedì, 2 dicembre 2024

L’ULTIMA ESTATE FALCONE E BORSELLINO 30 ANNI DOPO

1/12/24 ore 21:00
2/12/24 matinée per le scuole

di Claudio Fava
regia di Chiara Callegari
con Simone Luglio e Giovanni Santangelo
voce fuori campo Luca Massaro
scene e costumi Simone Luglio
musiche originali Salvo Seminatore
disegno luci Massimo Galardini
produzione Emilia Romagna Teatro Ert/Teatro Nazionale
in collaborazione con Knk Teatro
progetto realizzato con la Collaborazione di Teatro Metastasio e Collegamenti Festival

L’Ultima Estate è un mosaico di eventi, in delicato intrecciarsi di momenti ironici e amari, pubblici e intimi. I due protagonisti, per una volta sottratti alle ritualità e alle mitologie, si interrogano e si raccontano, si confrontano tra loro e con lo spettatore, portandolo a rivivere momenti fondamentali della loro amicizia, oltre che della storia di questo Paese. Si parte dalla fine. Dalla loro morte. In scena la macchina da scrivere, i faldoni, le sedie, le giacche…l’ufficio in cui tutto è iniziato. Due attori ed elementi scenici ridotti all’essenziale, perché padrona della scena deve essere la parola. Parole recitate, confidate a un microfono, affidate ai tasti di una macchina da scrivere, riprodotte da un registratore, a volte ridotte al silenzio di fronte ai ricordi. Un viaggio nel tempo con due guide d’eccezione e una domanda sospesa: quale parte tocca a noi, adesso?